Fratèlli Karamazov, I-
(Bratja Karamazovy). Romanzo di Fëdor M. Dostoevskij, pubblicato nel 1879-80. Tra le opere più vigorose e significative della letteratura del sec. XIX, è la storia di una famiglia russa, che vive in una città di provincia, e del dissidio violento, esasperato e continuo tra padre e figli. Indimenticabili sono i personaggi creati dall'autore: il vecchio Fëdor, cinico immorale, odiato dai figli legittimi (Dmitrij, Ivan e Alëša); Dmitrij, orgoglioso e sensuale, non privo di sentimenti generosi; Ivan, ateo, esteta, alla perenne ricerca di Dio; Alëša, l'agnello impotente di fronte alla tragedia che ha portato Smerdiakov, il figlio illegittimo, torvo, cupo, confinato nella parte di servo, a uccidere il padre, ostacolo alle brame di tutti. Analisi lucida e profonda dell'animo umano, trova la sua sintesi in una frase di Dmitrij: “l'uomo è il campo di battaglia in cui Dio e Satana si scontrano”.