Filolào di Crotóne
(greco Philólaos; latino Philolāus), astronomo, matematico e filosofo greco (sec. V a. C.). In seguito alle persecuzioni di cui vennero fatti oggetto i pitagorici di Crotone, fuggì a Tebe dove fondò una scuola. Fu tra i primi assertori del moto della Terra che, nel suo sistema cosmico, compiva un intero giro nelle ventiquattro ore attorno a un ipotetico corpo chiamato fuoco centrale, intorno al quale giravano anche l'Antiterra (che si frapponeva fra Terra e fuoco oscurandolo permanentemente), il Sole, la Luna e i cinque pianeti conosciuti nonché il fuoco esterno o sfera delle stelle fisse. Scrisse Sulla natura, di cui restano scarsi frammenti. Sostenne che il numero è la condizione di pensabilità del reale, che è costituito dall'illimitato (il pari), dal limite (il dispari) e dalla loro unità che è armonia (il parimpari).