Fagagna

comune in provincia di Udine (12 km), 177 m s.m., 37,02 km², 6035 ab. (fagagnesi), patrono: san Giacomo (25 luglio).

Centro situato alla sinistra del fiume Tagliamento. Sorto in una località già abitata in epoca romana, insieme al castello fu donato, nel 983, da Ottone II ai patriarchi di Aquileia, cui, nel 1221, si sottomise anche il castello di Villalta, in seguito possedimento dei conti Della Torre. Nel 1420 il territorio passò a Venezia. Nel 1511 durante i moti contadini il castello venne distrutto. Il paese fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1976. § Del castello medievale restano tratti di mura e un torrione, che costituisce il campanile della trecentesca chiesa di San Michele. La pieve di Santa Maria Assunta (sec. XIV), riedificata nel sec. XVI, conserva opere cinque-secentesche. Fra i sec. XIV e XV fu eretta la chiesetta di San Leonardo. Nelle vicinanze, il castello di Villalta (sec. XII), più volte distrutto e ricostruito, è fra i meglio conservati del Friuli; le mura merlate, munite di torri, racchiudono vari edifici, fra cui la cinquecentesca residenza padronale. § L'agricoltura produce cereali, foraggi e uva da vino; si pratica l'allevamento bovino e avicolo. L'industria è attiva nei settori termotecnico, elettronico, vetrario, dell'utensileria, dell'arredamento, della carpenteria metallica e degli accessori per l'abbigliamento. Di tipo artigianale è la lavorazione delle tradizionali scarpèt o stafèt, pantofole in velluto o in panno, e del formaggio omonimo.