Fabbróni, Giovanni Valentino Mattìa
uomo politico e poligrafo italiano (Firenze 1752-1822). Sostenitore della politica liberistica del granduca di Toscana Leopoldo I, fu successivamente, nel periodo di annessione della Toscana all'Impero napoleonico, eletto membro del corpo legislativo per il dipartimento dell'Arno. Diresse il gabinetto di fisica e scienze naturali di Firenze fino al 1806 ed ebbe vasti interessi culturali. Si occupò di scienze fisiche e naturali, archeologia e filosofia. Intervenne nella disputa tra Volta e Galvani sulla pila elettrica avanzando l'ipotesi che l'origine della forza elettromotrice fosse da ricercarsi nell'azione chimica tra i metalli e il liquido interposto. È noto soprattutto come studioso di economia: le sue Réflexions sur l'état actuel de l'agriculture (1780), di impostazione fisiocratica, ebbero larga risonanza in Europa. La sua opera di economista fu raccolta postuma con il titolo: Scritti di pubblica economia (1847-48).