Fòrza d'Agrò
Indicecomune in provincia di Messina (42 km), 420 m s.m., 10,61 km², 864 ab. (forzesi), patrono: Maria Santissima Annunziata (25 marzo).
Centro affacciato sulla costa ionica, alle estreme propaggini meridionali dei monti Peloritani. L'abitato, che conserva l'aspetto medievale, è arroccato sulla cresta di un rilievo roccioso, a picco sul capo di Sant'Alessio.Quando, nel sec. XIII, Ruggero il Normanno e, in seguito, i suoi successori diedero impulso alla ricostruzione dell'importante monastero basiliano dei Santi Pietro e Paolo sulla fiumara d'Agrò, ordinarono anche la costruzione di una fortezza su un colle che dominava il litorale; intorno a questo castello nel secolo successivo si sviluppò il borgo di Forza d’Agrò. Occupato dagli arabi e dagli inglesi all'inizio del sec. XIX, non fu, però, mai infeudato ad alcuna famiglia.§ Il paese è dominato dai resti del castello, di cui sono visibili la doppia cinta muraria e una porta d'ingresso. La chiesa di San Francesco conserva un altare in marmi policromi e un notevole tabernacolo del 1682. La chiesa della Triade (sec. XV), preceduta da una lunga scalinata, ha un bel portale gotico catalano del sec. XVI. La chiesa madre della Santissima Annunziata (sec. XVI, rimaneggiata) ha la facciata barocca; conserva un crocifisso quattrocentesco dipinto su tavola, un coro ligneo del sec. XVIII, un gonfalone processionale in legno di forme gotiche (sec. XVI) e una statua (Santa Caterina d’Alessandria) realizzata nel 1559 da Giuseppe Bottone e da Martino Montanini, proveniente dalla chiesa di San Francesco.§ L'agricoltura produce olive, uva, agrumi e mandorle; è diffuso l'allevamento suino e avicolo. Altre risorse economiche provengono dal turismo.Il lunedì dell'Angelo il paese ospita la Processione delle Vare, in cui vengono distribuiti i cudduri, pani benedetti. § Vi furono girate alcune scene dei film Il padrino (1972), Il padrino - Parte II (1974) e Il padrino - Parte III (1990) di Francis Ford Coppola.