El Baradei, Mohamed
diplomatico egiziano (Cairo 1942). Laureatosi in legge all'Università del Cairo nel 1962, conseguì il dottorato in diritto internazionale alla New York University School of Law nel 1974. Nel 1984 entrò all'IAEA (Agenzia internazionale per l'energia atomica) e nel 1997 ne diventò il direttore, incarico che ha ricoperto fino al 2009. Nel 2002 si oppose all'entrata in guerra degli Stati Uniti contro l'Iraq. Nel 2005 è stato insignito del Premio Nobel per la Pace insieme all'IAEA. Nel 2009 ha annunciato la possibilità di una sua candidatura alle presidenziali del 2011 a patto che venissero poste garanzie scritte sulla trasparenza e regolarità del processo elettorale. Nel 2011 ha partecipato alle manifestazioni (meglio note come "Rivoluzione egiziana del 2011") contro il Presidente Mubarak ma anche in opposizione all'insediamento di un governo di stampo islamista. Nel 2012 ha fondato il Partito della Costituzione, che riuniva al suo interno tutte le forze liberali dell'egitto ed ha assunto la carica di coordinatore del Fronte di Salvezza Nazionale, coalizione che raggruppava al suo interno i partiti di opposizione al governo del presidente Mohamed Morsi. Dopo la destituzione di Morsi, El baradei è stato Vicepresidente ad interim dell'Egitto dal 9 luglio 2013 al 14 agosto 2013, quando ha rassegnato dimissioni spontanee, a causa delle violenze perpetrate dalle forze dell'ordine (culminate nel Massacro di piazza Rabi'a al-'Adawiyya al Cairo) dalle quali aveve preso pubblicamente le distanze.