Economist, The-

(L'economista), rivista settimanale inglese di attualità economica e politica. Indipendente, con orientamento liberale, si pubblica a Londra, dove fu fondata nel 1843 da J. Wilson, suocero dell'economista W. Bagehot, che ne fu a lungo direttore.Tra il 1848 e il 1853 è stato inoltre diretto dal celebre filosofo Herbert Spencer.  Di posizioni favorevoli al libero mercato e alla globalizzazione, l'Economist è il più influente settimanale finanziario del mondo. Gli argomenti trattati dall'Economist riguardano prevalentemente politica e economia, ma non sono rari articoli dedicati a temi scientifico o tecnologici. Lo stile della rivista si contraddistingue per la chiarezza dell'esposizione e la brevità degli articoli, che non portano mai la firma dell'autore. Caratteristico è anche l'uso dell'ironia, soprattutto nella parte conclusiva degli articoli. Ogni due settimana la rivista esce con un supplemento di approfondimento di economia dedicato a particolari tematiche o a specifiche aree geografiche. Al suo interno la rivista presenta diverse rubriche d'opinione: Bagehot, dedicata al Regno Unito; Charlemagne,  dedicata all'Europa, Lexington, dedicata agli Stati Uniti; Buttonwood, dedicata al mondo della finanza; Banyan, dedicata all'Asia e Bello, dedicata all'America ad esclusione degli USA. Proprietario della rivista è l'Economist Group, controllato dal 2015 dalla holding finanziaria italiana Exor, a sua volta controllata dalla famiglia Agnelli. Alla direzione dell'Economist si sono succeduti Geoffry Crowther (1938-1956), Donald Teyrman (1956-1965), Alistair Burnett (1965-1974), Andrew Knight (1974-1986), Rupert Pennant-Rea (1986-1993), Bill Emmott (1993-2006), John Mecklethwait (2006-2015) e Zanny Minton Beddoes (2015- in carica). 

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