Drizzóna
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comune in provincia di Cremona (29 km), 34 m s.m., 11,74 km², 551 ab. (drizzonesi), patrono: sant’ Omobono (13 novembre).
Centro situato alla destra del fiume Oglio. Reperti preistorici testimoniano l'antica presenza umana nel territorio, che già prima del Mille appartenne all'episcopato di Cremona. Ebbe come feudatari i Mastalii (sec. XIII), i Castaldi (sec. XVI) e gli Araldi (sec. XVII).§ La parrocchiale di Sant'Eufemia, del sec. XVIII ma modificata dai restauri del sec. XX, conserva dipinti dei sec. XVI-XVIII tra cui opere di Niccolò Zappa e Marcantonio Ghislina, provenienti dall'antico oratorio di San Martino. §L'economia si basa in prevalenza sull'agricoltura, con cereali, ortaggi, foraggi per l'allevamento di bovini da latte e suini; è molto praticato il florovivaismo; operano inoltre aziende artigianali nei settori dell'assemblaggio, dell'abbigliamento e delle carpenterie metalliche. Vi sono depositi logistici.