Dréna
Indicecomune in provincia di Trento (28 km), 398 m s.m., 8,36 km², 454 ab. (drenesi), patrono: san Martino (11 novembre).
Centro della bassa valle del fiume Sarca. Abitato nella preistoria (reperti risalenti all'Età del Bronzo), fu stazione romana; nel Medioevo appartenne ai Saiano, che nel sec. XI lo munirono di un grande castello, ceduto ai conti d'Arco, che lo tennero fino alla sua distruzione a opera del Vendôme (1703).§ Il borgo è caratterizzato da case alte e strette. Su di un colle, nei pressi dell'abitato sopravvivono le maestose rovine del castello medievale, con una vasta cinta merlata al cui centro s'innalza una torre quadrata alta 35 metri.§ Compongono il quadro economico l'agricoltura, che produce cereali, patate, foraggi e uva, l'allevamento bovino e l'industria edile. In espansione il turismo naturalistico ed escursionistico nelle aree del monte Bondone e di quella di interesse geologico delle marocche.