Dignano

comune in provincia di Udine (24 km), 112 m s.m., 27,17 km², 2326 ab. (dignanesi), patrono: san Sebastiano (20 gennaio).

Centro dell'alta pianura friulana, presso la riva sinistra del fiume Tagliamento. Citato in un documento dell'875, fu possesso dei patriarchi di Aquileia, che nel 1119 lo donarono all'abbazia di Moggio. Nel sec. XIV entrò, con la frazione di Bonzicco, a far parte della Contea di Gorizia, mentre gli altri centri del comune passarono nel 1420 a Venezia. Fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1976. § L'antica pieve dei Santi Pietro e Paolo (sec. IX, ma rifatta nel sec. XIV), decorata da affreschi trecenteschi, è affiancata da un campanile romanico. La parrocchiale di San Sebastiano risale al 1720; settecentesca è la chiesa di Vidulis. Degna di nota la chiesetta di San Martino. § L'agricoltura produce cereali, uva e foraggi. L'industria è attiva nei settori meccanico, calzaturiero, dolciario, della lavorazione del legno, dell'arredamento, dell'illuminotecnica, degli imballaggi, della lavorazione dei metalli e dei materiali per l'edilizia.