Dasein
s. neutro tedesco (propr. esistenza reale). Il termine fu introdotto in filosofia nel corso del sec. XVIII. Per Kant il Dasein di un oggetto è conoscibile solo mediante il ricorso all'esperienza e ha quindi costante relazione con la possibilità di una percezione, anche se non con una percezione immediata (concetti espressi dal filosofo tedesco nella Critica della ragion pura). Nella concezione hegeliana il Dasein indica la categoria dell'essere determinato come immediata e unilaterale unità dell'essere e del nulla; come semplice determinatezza dell'essere, il Dasein si distingue dall'Existenz, termine usato per designare l'essere in relazione (concetto formulato da Hegel nella Logica). Per Heidegger il Dasein è l'uomo in quanto si pone la domanda sul significato dell'essere. La comprensione dell'essere del Dasein e l'ontologia fondamentale si devono ricercare nell'analitica esistenziale del Dasein (Essere e Tempo).