Dai Tōa
(Grande Asia Orientale). Termine usato dai Giapponesi nel periodo di predominanza militare e di esasperato nazionalismo che precedette l'entrata del Paese nella seconda guerra mondiale. L'idea della Grande Asia Orientale servì come giustificazione all'espansionismo giapponese inteso come momento della lotta di tutti i popoli dell'Asia orientale contro il colonialismo bianco e dell'esigenza di dare all'Asia un “ordine nuovo”. Nel 1938 fu creato un ministero per il coordinamento dell'attività militare, economica e politica del Giappone stesso, della Cina e del Manchukuo. Nel 1942 fu formulata l'idea della creazione di una sfera di “coprosperità” nella Grande Asia Orientale e nel novembre dello stesso anno fu costituito il nuovo ministero della Grande Asia Orientale che estendeva gli stessi principi ai Paesi sudorientali dell'Asia. Lo scopo reale del progetto era quello di ottenere l'accesso da parte del Giappone alle fonti di materie prime e di creare un vasto mercato per i suoi prodotti. Si sarebbe così formata una cintura protettiva che avrebbe dovuto permettere al Paese di resistere agli attacchi esterni.