Crutzen, Paul
meteorologo olandese (Amsterdam 1933). Dopo aver ottenuto il dottorato in meteorologia all'Università di Stoccolma nel 1973, ha proseguito i suoi studi prima in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti, per lavorare infine al Max Planck Institut di Mainz in Germania. Nel 1995, insieme a F. S. Rowland e M. Molina ha vinto il premio Nobel per la chimica per gli studi sul cosiddetto “buco nell'ozono”. Le ricerche di Crutzen in questo campo erano iniziate negli anni Sessanta, quando si rilevarono le prime diminuzioni della quantità di ozono stratosferico. Nel 1970 Crutzen dimostrò che gli ossidi di azoto presenti nell'atmosfera erano tra i principali responsabili della riduzione dell'ozono (F. S. Rowland e M. Molina scoprirono poi che gli altri responsabili erano i cloro-fluoro-carburi, CFC, gas impiegati nelle bombolette spray e nei circuiti di refrigerazione) e previde che lo strato di ozono si sarebbe ridotto sensibilmente nei decenni successivi. Le ricerche di Crutzen, Rowland e Molina condussero così alla definizione del cosiddetto “protocollo di Montréal” 1987, che impone la riduzione progressiva dell'uso dei CFC e la loro sostituzione con sostanze chimiche non dannose per l'ozono.