Cromwell, Thomas, cónte di Essex
statista inglese (Putney 1485-Londra 1540). Entrato nel Parlamento nel 1529, fu ministro e consigliere di Enrico VIII. Intervenne nella politica ecclesiastica (1532), operando per rompere i legami che univano a Roma la Chiesa d'Inghilterra e sostenne la supremazia del re sulla Chiesa (Atto di Supremazia). Nominato rappresentante del re per gli affari spirituali (1536), la sua impostazione laica lo portò a sottomettere la fede a considerazioni di carattere politico e tra il 1535 e il 1540 s'impegnò nella soppressione dei monasteri, le cui proprietà furono incamerate dalla corona. Consigliò a Enrico VIII il matrimonio con Anna di Clèves per opportunità politica (1540), ma, non appena il re ebbe ripudiato la principessa tedesca, la caduta di Cromwell fu rapidissima. I suoi nemici, tra cui il duca di Norfolk, lo accusarono di eresia e di tradimento. Arrestato, fu condannato a morte senza potersi difendere.