Collebeato
Indicecomune in provincia di Brescia (7 km), 192 m s.m., 5,34 km², 4366 ab. (collebeatesi), patrono: Conversione di san Paolo (29 gennaio).
Centro della bassa val Trompia, situato sulla destra del fiume Mella. Nel Medioevo appartenne all'abbazia benedettina di Leno, ma vi ebbe possessi anche il monastero bresciano di San Faustino. Seguì poi le vicende di Brescia e nel sec. XV divenne feudo dei Martinengo della Pallata.Il santuario della Madonna della Calvarola o del Pianto (1701) conserva affreschi e una pala d'altare di Pietro Scalvini (1739).§ Risorsa importante è l'agricoltura, con coltivazioni di olivi, alberi da frutto e vigneti (vino cellatica DOC). La vicinanza di Brescia ha favorito lo sviluppo dell'industria, che opera prevalentemente nei settori metalmeccanico (fonderie, macchine utensili, cilindri, serramenti), tessile, cartotecnico, elettrotecnico, alimentare, degli articoli casalinghi, della lavorazione del legno e delle materie plastiche.