Clès

comune in provincia di Trento (40 km), 658 m s.m., 39,19 km², 6439 ab. (clesiani), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).

Centro dell'Anaunia, situato alla confluenza della val di Sole e dell'alta val di Non, sul pendio che digrada verso la sponda occidentale del lago di Santa Giustina. Abitato fin dalla preistoria, fu sede degli Anauni, cittadini romani in virtù dell'editto del 46 d. C. promulgato dall'imperatore Claudio, il cui testo fu inciso sulla Tavola clesiana ritrovata in località Campi Neri. Fu in seguito possesso dei principi-vescovi di Trento, divenendo il centro politico della valle, e quindi sede della famiglia dei baroni di Cles, il cui esponente più illustre fu il cardinale Bernardo Clesio (1485-1539), che qui nacque. Nel sec. XV prese parte alle guerre contro l'autorità vescovile, sotto cui rimase fino al 1802.§ Affreschi dei sec. XIV e XV si conservano nella romanica chiesa di San Vigilio; la chiesa dell'Assunta (sec. XVI) ha campanile gotico e un portale rinascimentale, con lunetta affrescata, sovrastato da rosone. Tra gli antichi edifici spicca il gotico Palazzo Assessorile, di origine duecentesca, ma rimaneggiato nel Quattrocento, sede del comune, le cui sale interne sono ornate da affreschi cinquecenteschi. L'imponente castello medievale di Cles, in posizione dominante sul lago di Santa Giustina, ha due torri quadrate, cortili e saloni interni, affrescati in parte da Marcello Fogolino con episodi delle Metamorfosi di Ovidio. Nella secentesca chiesa di Sant'Antonio, a due chiostri, sono conservate un'Addolorata di Cristoforo Unterberger e un'Ultima Cena di Giuseppe Alberti.§ Compongono il quadro economico l'agricoltura, che produce mele, pere, uva da vino e foraggi e l'industria, attiva nei settori grafico, tessile, metalmeccanico (pompe e compressori), edile (manufatti in calcestruzzo e cemento) e del legno (produzione di imballaggi). Risorsa importante è il turismo.§ In agosto vi si svolge la Mostra dell'artigianato della val di Non.