Chytilová, Vĕra
regista cinematografica ceca (Ostrava 1929). Fu la prima ad annunciare la nuova ondata del cinema cecoslovacco con il cortometraggioIl soffitto (1961). Proseguì lo spregiudicato esame intellettuale del destino della donna con Un sacco di pulci (1962), con Qualcosa d'altro (1963) e con le due favole simbolico-grottesche Le margheritine (1966) e I frutti del paradiso (presentato a Cannes dal Belgio nel 1970). Sono seguiti Il gioco della mela (1976), Panelstory (1979; Gran Premio alla Mostra del film d'autore di Sanremo nel 1981) e Calamità (1980). Con il film Le margheritine, del 1966, ancora nel 1989 Chytilová vinceva un premio importante come l'internazionale Panique per “l'arricchimento apportato al linguaggio cinematografico”. Nel 1988 ha realizzato la commedia Per linea geometrica, presentata alla Settimana cinematografica internazionale di Verona. Dopo il 1990 la libera circolazione delle sue opere, prima bloccate dal regime comunista, ha portato a Chytilová una maggiore popolarità negli altri Paesi europei. I suoi film, sempre caratterizzati da un umorismo grottesco, hanno conquistato la critica: in particolare Trappole (1998), dissacrazione del rapporto tra sesso e sentimento, e Espulsione dal paradiso (2001), satira sul corpo nudo negli spettacoli e negli spot.