Chisimàio
città (18.000 ab.) della Somalia, capoluogo della regione del Basso Giuba, sull'Oceano Indiano, 20 km a S della foce del Giuba e 410 km a SW di Mogadiscio. Chiusa fra una serie di colline sabbiose e la costa del Benadir, è dotata di un ottimo porto, di facile accesso per l'assenza di barriere coralline e collegato con una veloce strada all'interno; tuttavia, a causa della sua posizione eccentrica rispetto al resto del Paese, la città non ha mai avuto un grande sviluppo. L'esportazione di banane e cereali, la pesca e l'estrazione di salmarino sono le principali attività economiche. Aeroporto a Gobuin. In somalo, Kismānyó o Kismaayo. § Di Chisimaio si trovano già riferimenti all'epoca della presenza portoghese lungo il litorale africano dell'Oceano Indiano e delle lotte con i sultani arabi di ʽOman; nella prima metà del sec. XVIII se ne parla come di una città fortificata, e vi restano ancora degli edifici religiosi di un certo interesse. Caduta sotto l'influenza della Gran Bretagna, fu poi, in virtù della Convenzione anglo-italiana di Londra, trasferita il 15 luglio 1924 all'Italia.