Ceranòva

comune in provincia di Pavia (12 km), 86 m s.m., 4,53 km², 1151 ab. (ceranovesi), patrono: san Vito (terza domenica di giugno).

Centro situato nella pianura tra i fiumi Olona e Lambro Meridionale. Noto anticamente come Cellanova, nel sec. XII ebbe statuto comunale. Incluso nel feudo di Landriano, nel 1622 fu acquisito da G. B. Panigarola, da cui passò ai Cavalli (1741). La parrocchiale conserva un bassorilievo marmoreo del Quattrocento attribuito alla scuola dell'Amadeo.§ L'economia è dominata dall'agricoltura, con vaste coltivazioni di riso e altri cereali, affiancata dall'industria, attiva nei settori degli imballaggi e della lavorazione del legno.