Castelpetróso
Indicecomune in provincia di Isernia (15 km), 872 m s.m., 22,62 km², 1644 ab. (castellani), patrono: san Martino (11 novembre).
Centro situato su un colle roccioso alle pendici settentrionali del Matese. Sorto probabilmente prima del Mille, fu possesso in età longobarda della Contea di Bojano e in epoca normanna di quella di Molise. Vi si alternarono poi diverse signorie, tra cui i Pandone di Venafro. § Nel borgo medievale caratterizzato da piccole piazze, vicoli e antichi edifici rimane l'impianto del castello normanno (sec. X-XI). La parrocchiale di San Martino conserva il portale trecentesco, una pala d'altare, un pulpito in noce e altari secenteschi. § L'agricoltura produce cereali, ortaggi, uva, miele e foraggi per l'allevamento bovino. L'industria è presente con piccole aziende nei settori alimentare (caseifici, mulini), edile, dell'abbigliamento e della lavorazione del legno e delle materie plastiche. § Nei dintorni sorge l'imponente santuario neogotico (costruito a partire dal 1890) della Madonna Addolorata; l'interno presenta un ciclo di affreschi di A. Trivisonno.