Castelnòvo del Friuli
Indicecomune in provincia di Pordenone (45 km), 234 m s.m., 22,59 km², 899 ab. (castellani), patrono: san Carlo Borromeo (4 novembre) e san Nicolò (6 dicembre).
Centro esteso sui rilievi morenici alla destra del fiume Tagliamento, nel settore meridionale delle Prealpi Carniche; sede comunale è Paludea. Di antichissime origini, fece parte della Contea di Gorizia, e, nel sec. XVI, passò a Venezia, divenendo poi feudo dei Savorgnan. § I resti del castello (la cui prima costruzione risale al sec. X) vennero riutilizzati (sec. XIX) nell'edificazione della parrocchiale di San Nicolò, il cui campanile è ricavato da una delle antiche torri. Da segnalare villa Sulis, residenza signorile del sec. XVI, che ospita una mostra permanente di reperti ceramici locali. § L'agricoltura produce frutta e soprattutto uva da vino (picolit nero e ucelut); si pratica l'allevamento. L'industria è attiva principalmente nei settori edile, impiantistico, delle materie plastiche e dell'arredamento.