Castelcovati
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comune in provincia di Brescia (25 km), 121 m s.m., 6,19 km², 5339 ab. (castelcovatesi), patrono: sant’ Antonio Abate (17 gennaio).
Centro della pianura bresciana, posto alla sinistra del fiume Oglio. Nel Medioevo appartenne al monastero cluniacense di Rodengo, mentre dal sec. XV al XVIII fu sotto il dominio della Serenissima, che lo assegnò alla quadra di Castrezzato. La parrocchiale di Sant'Antonio Abate, del 1444, è stata rinnovata nel sec. XVII. § I seminativi occupano la maggior parte della superficie agricola, con prevalenza di cereali; si pratica l'allevamento bovino, con produzione di latte e carne. L'industria opera prevalentemente nei settori tessile, dei serramenti, delle carpenterie metalliche, delle materie plastiche, del mobile, degli articoli per il giardinaggio e della lavorazione del legno.