Cassièri, Giusèppe
scrittore italiano (Rodi Garganico 1926-Roma 2008). Esordì nel 1952 con Aria cupa, cui seguirono altre opere (Dove abita il prossimo, 1954; I delfini sulle tombe, 1958), nella linea della narrativa “meridionalista”, con eccessiva indulgenza verso il sentimentalismo. Pienamente riuscite le opere successive (La cocuzza, 1960; Il calcinaccio, 1962; Le trombe, 1965; Andare a Liverpool, 1968; Offerta speciale, 1970; Le caste pareti, 1973; Ingannare l'attesa, 1979), grottesche rappresentazioni dei miti della media borghesia, mentre L'uomo in cuffia (1982) denuncia la dipendenza dai mass-media. La stessa vena ironica si ritrova in I festeggiamenti (1989), Regime di brezza (1990) e Esame di coscienza di un candidato (1993). Successivamente ha pubblicato il romanzo La campana di mezzanotte (1995), seguito da I giubilanti (1997), Il muro di Gutemberg (1999) e da Homo felix (2002), La strada di ritorno (2005). Cassieri ha inoltre curato un'edizione antologica della rivista (1969).