Casalgrande
Indicecomune in provincia di Reggio nell'Emilia (17 km), 97 m s.m., 37,54 km², 19.062 ab. (casalgrandesi), patrono: san Bartolomeo (24 agosto).
Centro alla sinistra del fiume Secchia. I primi documenti risalgono al sec. XIII, quando erano signori del castello i Guidelli. Nel 1335 Casalgrande passò ai da Fogliano e nel 1409 agli Estensi. Nel 1452 Borso d'Este lo infeudò a Feltrino Boiardo e nel 1577 fu assediato dalle truppe spagnole. § Posto su un'altura, l'antico castello medievale conserva la corte originaria con due torri quadrate e il torrione d'ingresso; nella frazione di Dinazzano rimangono, del castello, la quattrocentesca torre merlata (restaurata) e tracce delle mura. § Prevale la tradizionale attività manifatturiera di produzione e lavorazione della ceramica, che utilizza materie prime locali (argille appenniniche) e a cui è legato un importante commercio. Sono presenti anche industrie che operano nei settori meccanico, cartario, edile e del marmo. L'agricoltura produce cereali, uva, frutta e foraggi per l'allevamento di bovini da carne e da latte.