Casalbordino
Indicecomune in provincia di Chieti (71 km), 203 m s.m., 45,90 km², 5884 ab. (casalesi), patrono: Madonna dei Miracoli (11 giugno).
Centro posto su un'altura tra i fiumi Osento e Sinello. Noto dal sec. IX come Castrum Sancti Salvatoris, quando fu dato in feudo all'abbazia di Santo Stefano in Rivomare, appartenne dal 1145 a Roberto Bordino, da cui mutuò il nome. Fece quindi parte della Contea di Chieti e nel Seicento fu tra i possessi dei principi di Conca. § L'abitato conserva un torrione, resto delle mura medievali, e la settecentesca parrocchiale di San Salvatore. A Casalbordino Stazione sono i ruderi dell'abbazia di Santo Stefano in Rivomare, eretta nell'842 su un antico tempio, di cui restano tracce del mosaico pavimentale; più volte saccheggiata, fu distrutta infine dai Turchi nel sec. XVI. § La piccola industria opera nei settori tessile (maglifici) e dei materassi, ma la risorsa principale è l'agricoltura, che produce uva (vini locali), olive, grano, frutta (soprattutto kiwi) e ortaggi. Lido di Casalbordino, località sul litorale adriatico, è meta di turismo balneare. § Nei dintorni sorge il santuario della Madonna dei Miracoli, ricostruito nel 1956-62 sull'edificio secentesco; la fervente devozione popolare che anima questo luogo, meta di pellegrinaggi, ispirò Gabriele D'Annunzio nel Trionfo della Morte e Francesco Paolo Michetti nella tela La via degli storpi.