Carrù
Indicecomune in provincia di Cuneo (30 km), 364 m s.m., 26,01 km², 4006 ab. (carrucesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).
Centro situato su un terrazzo, presso la sponda sinistra del fiume Tanaro. Di antica origine, appartenne ai vescovi d'Asti (901); nel sec. XIII passò ai marchesi del Monferrato, poi ai Ceva e, infine, nel 1318 agli Acaia. § Il castello medievale Curreno, fondato nel sec. XI, rivisitato nel XIII e più volte rimaneggiato in forme di dimora signorile, presenta dell'originaria costruzione, con funzione difensiva e strategica, parte della merlatura, aperture gotiche murate e feritoie. All'interno è da ricordare la barocca sala dell'Alcova. Notevole la parrocchiale dell'Assunta (sec. XVIII) di F. Gallo, con interno a croce greca, abside quadrata e dipinti di A. Milocco. Fuori dall'abitato si trova il settecentesco santuario della Madonna dei Ronchi, che riprende i motivi architettonici della parrocchiale. § La principale risorsa agricola è rappresentata dalla vite, cui è legata la rinomata produzione vinicola. Notevole è la coltivazione dei cereali, degli ortaggi e dei foraggi, che sostiene un fiorentissimo allevamento bovino (razza piemontese). Sono inoltre praticate la pioppicoltura e l'apicoltura. L'industria è attiva nei settori estrattivo, chimico, alimentare, dell'abbigliamento, del mobile, dei materiali da costruzione, della lavorazione del legno, del marmo, dei metalli e delle fibre sintetiche. Sviluppate le attività turistiche. § A dicembre si svolge la tradizionale Fiera del Bue Grasso, durante la quale vengono premiati i migliori capi di razza piemontese. Vi nacque l'economista e uomo politico Luigi Einaudi (1874-1961).