Carabobo
Stato (4650 km²; 1.807.542 ab. nel 1995; capitale Valencia) del Venezuela centro-settentrionale, affacciato al Mar delle Antille. Il territorio, montuoso, è in gran parte occupato dai rilievi della Cordillera Litoral (Pico de Caobal, 1989 m) e della Serranía del Interior (Cerro Platillón, 1930 m), separati da una zona depressionaria in parte occupata dal lago di Valencia. È lo Stato più densamente popolato del Paese (389 ab./km²), nonché uno dei più industrializzati, con numerosi stabilimenti chimici, petrolchimici, tessili, alimentari, della carta, del cemento, della gomma e meccanici (montaggio di autoveicoli). L'agricoltura, praticata nella depressione centrale, dà cereali, cotone, canna da zucchero, caffè, cacao e ortaggi; allevamento bovino e suino; pesca. Centri principali, oltre alla capitale, sono Puerto Cabello e Morón. § Il nome deriva dagli indiani Carabobos, primitivi abitanti della zona, estintisi poco dopo l'arrivo degli Spagnoli. Nella piana, a 30 km da Valencia, si svolsero due battaglie tra l'esercito indipendentista di S. Bolívar e le truppe spagnole. Entrambe le battaglie videro la sconfitta degli Spagnoli: il 28 marzo 1814 e il 24 giugno 1821. Questa seconda vittoria di Bolívar fu decisiva per la liberazione del Venezuela.