Capuano, Antònio
regista teatrale e cinematografico italiano (Napoli, 1940). Tanta esperienza in campo teatrale, prima come scenografo poi come regista, ha permesso all'artista napoletano di esercitare con notevole sensibilità un profondo ascendente sulla recitazione dei suoi attori, siano essi professionisti oppure recuperati direttamente dalla vita. Così il suo debutto sullo schermo con Vito e gli altri, nel 1991, ha favorevolmente stupito per la maturità non comune in un esordiente cinematografico, tanto da meritarsi il Premio Internazionale della Critica alla Mostra di Venezia di quell'anno. Decisamente più scandalosa, ma più intensa, l'opera seconda, Pianese Nunzio: 14 anni a maggio, storia torbida, ma narrata con particolare sobrietà e moderazione, dell'amore di un prete impegnato nella lotta contro la camorra a Napoli, per il piccolo Nunzio. Presentato a Venezia ha diviso pubblico e critica per la scabrosità del tema, risultando tuttavia uno dei migliori titoli della produzione italiana della stagione. Nel 1997 ha girato con altri registi napoletani, come M. Martone, il film ad episodi I vesuviani e, nel 1998, Polvere di Napoli, con S. Orlando.Nel 2005 ha diretto La guerra di Mario film sul problema dell'adozione.