Capriva del Friuli
Indicecomune in provincia di Gorizia (9 km), 49 m s.m., 6,22 km², 1613 ab. (caprivesi), patrono: Santissimo Nome di Maria (12 settembre).
Centro alla destra del fiume Isonzo. Già insediamento romano, nel basso Medioevo appartenne ai conti di Gorizia, poi (1521) passò all'Austria, sotto la quale rimase fino al 1918. § La parrocchiale, dedicata al Santissimo Nome di Maria, rifatta nel 1882, conserva altari marmorei sei-settecenteschi. L'antichissimo castello di Spessa fu trasformato in ospedale militare durante la prima guerra mondiale. § L'agricoltura produce frumento, mais, frutta, foraggi e soprattutto uva da vino (vini DOC del Collio). Il settore manifatturiero è attivo nei comparti enologico, edile, dei materiali da costruzione, della lavorazione dei metalli, del legno e del granito.