Calvi, Pièr Fortunato

patriota italiano (Briana, Noale, 1817-Mantova 1855). Già ufficiale al servizio dell'Austria, nel 1848 passò dalla parte del governo provvisorio di Venezia. Assegnato alla difesa del Cadore, sconfisse più volte gli Austriaci. Costretto ad abbandonare la regione (28 maggio), si batté a Marghera, a Mestre, a Brondolo e a Treponti meritando il grado di colonnello. Dopo la caduta di Venezia (28 agosto 1849) andò esule in Grecia, a Londra e infine in Piemonte. In contatto con Kossuth e con Mazzini di cui aveva abbracciato gli ideali, accettò l'incarico di organizzare nel 1852 una rivolta nel Friuli e nel Cadore. Fallito il tentativo e rifugiatosi in Svizzera, l'anno successivo entrò in Italia con un nuovo piano insurrezionale, ma, tradito da una donna, fu arrestato a Cogolo (Val di Sole) e condannato a morte.

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