Córte de' Cortési con Cignóne
Indicecomune in provincia di Cremona (18 km), 61 m s.m., 12,79 km², 993 ab. (cortesini), patrono: santi Filippo e Giacomo (3 maggio).
Centro situato nella pianura alla destra del fiume Oglio. Nel periodo longobardo fu corte regia; nei secoli successivi appartenne all'episcopato cremonese e fu feudo dei de Cortese. Munito di castello, fu distrutto da Milano agli inizi del sec. XIII e, ricostruito dai cremonesi, passò ai Cavalcabò e ai veneziani (sec. XV). Nel sec. XVI ne divennero signori i Del Maino. Nella frazione di Campagnola il castello, già dei Visconti, fu trasformato nel sec. XVIII in dimora signorile.§ L'economia è in prevalenza agricola, con estese coltivazioni di cereali e foraggi per l'allevamento di suini e bovini da latte; si pratica la pioppicoltura. Operano inoltre industrie nei settori alimentare (latticini e carni), tessile (filati, calze e abbigliamento), della lavorazione dei metalli e delle materie plastiche.