Bufalino, Gesualdo
narratore italiano (Comiso, Ragusa, 1920 Vittoria, Ragusa, 1996). Ha sempre vissuto nella città natale, dove insegnò. Letterato schivo e lontano dal mondo editoriale, solo nel 1981, con Diceria dell'untore, si presentò al pubblico, imponendosi immediatamente all'attenzione. Un autobiografismo filtrato da una sontuosa eleganza formale, uno sgomento esistenziale governato con ricercata e ironica maestria sembrano essere la sua cifra, riconoscibile anche nei successivi Argo il cieco (1984), L'uomo invaso (1986), Le menzogne della notte (1988; premio Campiello), Il Guerrin Meschino e Museo d'ombre, entrambi usciti nel 1993, Bluff di parole (1994). È autore anche di un Dizionario dei personaggi di romanzo (1982), della raccolta di versi L'amaro miele (1982) e del giallo in chiave grottesca Qui pro quo (1991). Nel 1997 sono usciti postumi un volume di poesie giovanili, I languori e le furie, e un carteggio con A. Romanò..