Boyacá

dipartimento (23.189 km²; 1.351.829 ab. secondo una stima del 1997; capoluogo Tunja) della Colombia centro-orientale, al confine col Venezuela. Il territorio, compreso tra le valli del fiume Aranca a N e Upía a S, è costituito a E dai llanos dell'Orinoco, che non superano i 500 m d'altitudine, mentre a W si innalza nella Cordillera Oriental, spartiacque tra i bacini dell'Orinoco e del Magdalena, nelle cui valli si concentra la maggior parte della popolazione. Ha forma molto articolata, toccando a W, con uno stretto corridoio tra i dipartimenti di Santander e di Cundinamarca, le rive del Magdalena e comprendendo a N la Sierra Nevada del Cocuy (5493 m). Temperatura e piovosità dipendono dall'altitudine: nei llanos il clima è caldo e le abbondanti precipitazioni alimentano i numerosi affluenti del Meta, mentre sulla Cordillera Oriental la temperatura media è di 10-15 ºC e la piovosità di ca. 750 mm annui. L'economia è prevalentemente agricola: il dipartimento è al primo posto nel Paese per la produzione di frumento, al secondo per quella di batate e al terzo per quella di orzo. Si coltivano pure mais, caffè e canna da zucchero; diffusi l'allevamento bovino e ovino. A Paz de Río si trova l'industria siderurgica più importante del Paese e una delle prime dell'America Meridionale, favorita dalla presenza nei dintorni di vasti giacimenti di ferro e carbone. I principali centri (Tunja, Chiquinquirá, Duitama, Sogamoso, El Cocuy) si trovano nella sezione occidentale del dipartimento attraversata dalle ferrovie che collegano Paz de Río e Barbosa a Bogotá. § In questo territorio, il 7 agosto 1819, l'esercito di Bolívar, scontratosi con le truppe spagnole, riportò una vittoria che coronò la campagna dell'Orinoco condotta dalle forze indipendentistiche e provocò la caduta di Bogotá.

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