Borghétto di Borbèra
Indicecomune in provincia di Alessandria (40 km), 295 m s.m., 39,61 km², 1963 ab. (borghettesi), patrono: san Vittore (8 maggio).
Centro nell'alta valle del torrente Borbera affluente dello Scrivia. Nel medioevo il territorio dipese dall'episcopato di Tortona, che affidò le diverse località a vari feudatari: Molo ai benedettini del monastero locale, Borghetto e Sorli ai Visconti, i centri che ancora portano l'appellativo di Ratti alla famiglia Ratti Opizzoni.§ Tra le testimonianze d'epoca medievale sono una massiccia porta turrita, le absidi romaniche della parrocchiale di San Vittore (sec. XI) e della chiesa di Sant'Antonio, qualche resto delle fortificazioni.§ All'agricoltura (cereali, vite, frutta e foraggi) si affiancano l'allevamento bovino e suino e lo sfruttamento dei boschi (legname e funghi). L'industria è presente nei settori alimentare, della lavorazione del legno e dei metalli, dei materiali da costruzione e degli imballaggi. Notevole il flusso turistico estivo ed escursionistico.§ Su un colle a dominio del paese sorge il santuario della Madonna della Neve, costruito nel 1673 e successivamente ampliato. Nei dintorni, a Sorli, a Castel de' Ratti e a Molo di Borbera si trovano ruderi di castelli medievali; il castello di Torre Ratti, citato in un documento del 1413, si presenta come una ricca dimora fortificata con architetture tardorinascimentali e barocche.