Bonanni, Laudòmia

scrittrice italiana (L'Aquila 1908-Roma 2002). La sua narrativa ha trovato nel romanzo breve e nel racconto, simile nel realismo a certi racconti di Joyce, una congeniale soluzione per il suo stile di scavo immediato che si esercita su temi profondamente umani, con originale invenzione del ritmo narrativo: Il fosso (1949), Palma e sorelle (1954), L'imputata (1960), L'adultera (1964), Città del tabacco (1977), Il bambino di pietra (1979). Dalla propria esperienza di consulente del tribunale minorile dell'Aquila la Bonanni ha attinto i dati per Vietato ai minori (1975), romanzo-documento sulla delinquenza minorile. Altrettanta forza di stile e partecipe sensibilità presenta Le droghe (1982), dove la Bonanni conferma la capacità di aggredire gli argomenti, rimanendo attaccata al concreto della sensazione e della verità oggettiva.

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