Bolsonaro, Jair Messias

Militare e uomo politico brasiliano (Glicério 1955). Diplomato nel 1977 all'Academia Militar das Agulhas Negras, è stato ufficiale di carriera nei reparti di artiglieria e dei paracadutisti fino al suo ingresso in politica nel 1998 con il Partito democratico-cristiano. Nel 1991 viene eletto alla Camera dei deputati dove rimane fino al 2018, passando nelle fila di diversi partiti di ispirazione conservatrice. Personaggio provocatorio e autoritario, su posizioni populiste e di destra, viene candidato dal Partito social-liberale alle elezioni presidenziali del 2018; durante la campagna elettorale viene accoltellato da uno squilibrato. Dal 1° gennaio 2019 è il trentottesimo presidente del Brasile. Hanno destato scalpore alcune sue posizioni dichiaratamente omofobe, razziste e a favore della tortura. Sul piano strettamente politico, la sua presidenza segna una cesura rispetto agli scandali che avevano caratterizzato le presidenze di Dilma Rousseff e Luiz Inácio Lula da Silva e una svolta nell’approccio alle grandi questioni economiche: riduzione della presenza dello stato, riforma del sistema pensionistico, riduzione della spesa pubblica e della tassazione, riduzione della burocrazia e una generale deregulation che, secondo le organizzazioni ambientaliste, estendendosi al comparto agricolo rischia di compromettere il delicato ecosistema della foresta amazzonica. Nel novembre 2019 ha abbandonato il Partito social-liberale per fondare il partito di ispirazione conservatrice Aliança pelo Brasil.

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