Bloch, Felix
Indicefisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905-1983). Trasferitosi nel 1934 negli Stati Uniti, compì importanti ricerche di fisica teorica atomica e nucleare alla Stanford University (California). Ha elaborato una teoria sui fenomeni che si manifestano sulle superfici di separazione di domini ferromagnetici adiacenti con orientazione magnetica differente, individuando tra esse uno strato di transizione detto parete di Bloch. Ha sviluppato un metodo di misura per induzione nucleare del campo magnetico all'interno dei nuclei atomici che trova importanti applicazioni in fisica e in chimica. Nel 1952 ha vinto il premio Nobel per la fisica, insieme con E. M. Purcell, che contemporaneamente, ma indipendentemente, condusse le stesse ricerche.
Teorema di Bloch
Permette di dare una spiegazione sul moto degli elettroni all'interno di un solido cristallino. Il teorema nella forma più conosciuta è così formulato: gli autostati ψ dell'hamiltoniana a singolo elettrone:
dove U(r)=U(r+R), per ogni R appartenente al reticolo di Bravais (cristallografia), possono essere scelti nella forma di un'onda piana moltiplicata per una funzione periodica con la periodicità del reticolo, cioè:
dove u(r)=u(r+R), per ogni R del reticolo di Bravais. Le funzioni ψ(r) sono dette funzioni di Bloch.