Bertòldo, Bertoldino e Cacasénno
Redazione De Agostini
protagonisti di tre racconti popolari, i primi due di G. C. Croce, l'ultimo di A. Banchieri (edizione complessiva nel 1620), scritti con l'intento di contrapporre la vita sana dei campi a quella cortigianesca. Bertoldo, contadino rozzo ma saggio e arguto, diviene consigliere del re Alboino alla corte di Verona, grazie anche alla scaltrezza della moglie Marcolfa. La balordaggine prevale invece in Bertoldino e soprattutto in Cacasenno. Dai tre racconti C. Goldoni trasse il libretto per l'opera buffa di V. CiampiBertoldo in corte (1749).