Berlino, Pittóre di-
ceramografo attico dello stile a figure rosse (attivo 500-460 a. C.). Così chiamato da una anfora ai Musei di Berlino, è considerato uno dei maggiori ceramografi del suo tempo. Predilesse vasi di notevoli dimensioni e una decorazione a grandi figure isolate. La sua produzione, soprattutto quella giovanile (500-480 a. C.), è caratterizzata, oltre che dall'estrema abilità nel tratto e dall'eleganza delle figure, da un singolare equilibrio compositivo. Le sue figure sono stilisticamente simili alle forme della scultura coeva. Tra i vasi più famosi la pélike di Ferrara, proveniente da Spina, con un leone e una leonessa, l'anfora di Basilea, il cratere a campana del Louvre.
Pittore di Berlino . Ganimede con un gallo e un cerchio, particolare del cratere a campana attribuito al ceramografo attico (Parigi, Louvre).
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti