Balsorano
Indicecomune in provincia di L'Aquila (102 km), 340 m s.m., 58,01 km², 3288 ab. (balsoranesi), patrono: san Giorgio (23 aprile).
Centro situato nella val Roveto, alla sinistra del fiume Liri. Il vecchio abitato, Balsorano Vecchio, dal sec. XI ebbe un castello, prima retto da signori locali poi dai conti di Celano e dal 1463 dai Piccolomini; a questi subentrò la famiglia Testa (sec. XVIII). A eccezione del castello, fu distrutto dal sisma del 1915.§ La chiesa di San Francesco a Balsorano Nuovo (ricostruita dopo il 1915) conserva una statua lignea del sec. XV e un altare barocco intarsiato. Balsorano Vecchio è dominato dal castello Piccolomini (di fondazione medievale, ricostruito nel sec. XV e restaurato nel XX): di forma pentagonale, con torrioni cilindrici, è adibito ad albergo.§ L'economia, di tipo agricolo (olive e uva), conta anche sull'industria, attiva nei settori alimentare (oleifici e caseifici), edile, dell'abbigliamento e della lavorazione del legno. Sono diffusi l'allevamento ovino, bovino e caprino e la bachicoltura.§ Nei dintorni è il santuario di Sant'Angelo, costruito all'imbocco di una caverna: già luogo di culto, è meta, la prima settimana di maggio, di un pellegrinaggio-ritiro riservato ai soli uomini.