Bagnòlo Cremasco
Indicecomune in provincia di Cremona (47 km), 82 m s.m., 10,37 km², 4523 ab. (bagnolesi), patrono: santo Stefano (3 agosto).
Centro situato nella pianura cremasca tra i fiumi Adda e Serio. Noto come Bagnaulum e Banielum, nel sec. XI fu possesso visconteo. Passato nei territori sottoposti alla giurisdizione dell'abbazia di Cerreto (sec. XII), fu poi degli Umiliati di Bagnolo, dei conti Benzoni, dei Clavelli e dei marchesi Zurla. La secentesca parrocchiale di Santo Stefano conserva un tabernacolo la cui porta bronzea è dovuta a Cristoforo Foppa, affreschi dei sec. XVII-XVIII e una pala d'altare coeva.§ L'economia, caratterizzata dall'abbondanza naturale di acque, è in prevalenza agricola con coltivazioni di cereali e foraggi per l'allevamento di bovini e suini; è sviluppata anche l'industria, attiva nei settori metalmeccanico (macchine utensili, forni, serramenti, tubi e carpenterie), lattiero-caseario, chimico, vetrario e degli arredi commerciali.