Bāb (titolo religioso)
(arabo: bāb, porta), titolo assunto da ʽAlī Muḥammad di Shirāz (1819-1850), fondatore, in Persia, di una nuova religione (da lui detta babismo). Egli si presenta come riformatore dell'islamismo, quasi un suo modernizzatore, e il simbolo della “Porta” sta a indicare la sua facoltà di schiudere agli uomini la conoscenza di Dio. Il Bāb, perseguitato dalle autorità islamiche, fu fucilato a Tabriz nel 1850. Delle molte opere attribuite al Bāb (alcune di dubbia autenticità) la principale è il Bayan (dichiarazione, spiegazione), in cui espone i capisaldi della sua riforma: abrogazione del digiuno, della preghiera e di altri canoni fondamentali della pratica musulmana; interpretazione spirituale dei termini usati nel Corano e negli altri libri sacri; nuove istituzioni religiose e nuova direzione della preghiera (non più verso la Mecca ma verso la casa del Bāb); nuovo sistema di divisione ereditaria; tensione escatologica verso “Colui che Dio manifesterà”, il Profeta futuro, di cui il Bāb è il servo. In conclusione il Bāb dichiara finito il ciclo di Maometto e intende aprirne uno nuovo, incentrato sul Profeta venturo.