Bùttrio

comune in provincia di Udine (11 km), 79 m s.m., 17,75 km², 3788 ab. (buttriesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).

Centro dell'alta pianura friulana, alla destra del fiume Natisone. Già abitato in epoca preistorica (reperti di fine Età del Bronzo e inizio Età del Ferro), fu possesso del Patriarcato di Aquileia e dal 1135 dell'abbazia di Rosazzo. Nel sec. XIV il suo castello fu conteso fra il conte di Gorizia e il patriarca, che nel 1362 lo distrusse. In seguito passò a Udine, che lo fortificò, e alla gastaldia di Cividale, di cui seguì le vicende anche sotto il dominio di Venezia (1420-1797).§ Al centro del paese è la trecentesca chiesa di Santo Stefano, con facciata a capanna e campanile a vela. Su un colle sorge la fortificata villa Morpurgo, costruita alla fine dell'Ottocento su un castello già esistente nel sec. XII e più volte ricostruito, con annessa una cappella con portico e campanile a vela.§ L'agricoltura produce cereali, uva da vino (DOC dei Colli Orientali del Friuli) e foraggi; è praticato l'allevamento bovino. L'industria opera nei settori chimico, idrotermico, ceramico, enologico, del legno, del mobile, della carpenteria metallica e delle materie plastiche.