Azzano Dècimo
Indicecomune in provincia di Pordenone (11 km), 14 m s.m., 51,40 km², 12.880 ab. (azzanesi), patrono: san Pietro (29 giugno).
Centro della bassa pianura friulana, sulla riva destra del fiume Sile. In località Fagnigola e Valer-Pezzacurta sono state rinvenute tracce di insediamenti neolitici. Già centro romano, appartenne nel Medioevo ai vescovi di Concordia Sagittaria, poi all'abbazia di Santa Maria in Sylvis. Nel sec. XIV fu dei conti Porcia, che nel 1418 si sottomisero alla Repubblica di Venezia. § Tra i monumenti più importanti si ricordano la chiesa arcipretale di San Pietro Apostolo, rifatta nel Settecento, e la cinquecentesca chiesa del Sacro Cuore, con un portico aggiunto probabilmente nel Settecento e affreschi del sec. XVI-XVII. In località Colle è la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, di origine trecentesca ma più volte ristrutturata, che conserva due dipinti del sec. XV. Una peculiarità del paese sono gli affreschi sui muri esterni delle case (dei sec. XIX-XX, spesso raffiguranti la Vergine con il Bambino), di cui si conservano moltissimi esempi. § L'agricoltura produce cereali, frutta e ortaggi; praticato è l'allevamento bovino e avicolo. Il comparto trainante dell'economia è quello industriale, attivo nei settori meccanico, delle carpenterie metalliche, della lavorazione del legno, dello stampaggio delle materie plastiche, dell'edilizia, dell'arredamento, dell'abbigliamento e delle telerie. Sviluppato il commercio.