Aston Martin
industria automobilistica inglese, fondata nel 1913 da Lionel Martin in origine col nome di Bamford and Martin da lui mutato poi in Aston Martin, a ricordo della vittoria che aveva riportato nella corsa in salita, con partenza dalla città di Aston. Specializzata nella costruzione di vetture sportive, la società ha partecipato con successo a numerosissime competizioni (si ricordano in particolare quelle di Le Mans, Spa, Tourist Trophy, Nurburgring, Aintree) conquistando nel 1959 il campionato mondiale marche. Le prime vetture adottano motori di 1,5 litri a valvole laterali. Nel 1925, la Aston Martin si trova in crisi ed è posta il liquidazione e alla fine dell'anno è acquistata da W.S.Renwick. La produzione è allora trasferita da Londra a Feltham (Middlesex). Il modello alla base delle nuove vetture è dotato di motore a 4 cilindri di 1,5 litri con albero a camme in testa. Il problema finanziario, tuttavia, rimane e dopo una breve unione con la Frazer Nash, nel 1931, e con la Prideaux Brune, la Società passa nel 1933 sotto il controllo di R.G. Sutherland. Nel 1937, esce un nuova 2 litri che si ricollega stilisticamente alla 1,5 litri. La prima vettura del dopoguerra monta un motore di 2 litri ad aste e bilancieri progettato da Claude Hill ed è caratterizzata da sospensioni anteriori indipendenti. Nel 1947, l'azienda è rilevata dal gruppo di David Brown. Esce allora un nuovo modello, la DB1 con motore a 6 cilindri di 2,6 litri a doppio albero a camme. Nel 1953, esce la DB3, una “sport” protagonista delle gare di durata dell'epoca, soprattutto con la versione DB3S dotata di telaio a scala e ponte posteriore De Dion. Nel 1960, è allestita la DB4 con propulsore a 6 cilindri di 3,7 litri in alluminio con doppio albero a camme in testa e sospensione posteriore a bracci oscillanti longitudinali e molle elicoidali. Il modello successivo, la DB5, del 1963, presenta un motore di 4 litri. Una vera 4 posti appare nel 1966 con la DB6, seguita l'anno successivo dalla DBS e dalla DBS Vanatge. Del 1970 è la DBS V8 in alluminio di 5,4 litri. Nel 1972, la Casa è ceduta alla Company Development Ltd., mentre nel 1984, il controllo passa all'americana Automotive Investment. Venne così presentata la lussuosissima Tickford Lagonda, una vettura con motore da 5300 cc.