Arsièro
Indicecomune in provincia di Vicenza (38 km), 356 m s.m., 41,18 km² , 3353 ab. (arsansi), patrono: san Rocco (16 agosto).
Centro della Valdastico, posto alle pendici meridionali dell'altopiano di Tonezza. Il paese, citato per la prima volta in un documento del 983, fu munito di un castello e appartenne ai vescovi di Vicenza, che nel sec. XII lo infeudarono ai conti Velo. Seguì poi le sorti di Vicenza, passata a Venezia nel 1404. Durante la prima guerra mondiale fu quasi completamente distrutto nel corso della cosiddetta battaglia degli altopiani (1916).§ La chiesa di Santa Maria dell'Angiadura, risalente al sec. XV e poi rifatta, conserva l'originaria struttura gotica. La parrocchiale del 1761-64 fu ampiamente rimaneggiata dopo i danni subiti nel 1916. Nei dintorni, in particolare nella zona del monte Cimone, si possono visitare i fortini, le trincee e i sentieri utilizzati dagli eserciti italiano e austriaco.§ L'industria è attiva nei settori cartario, meccanico, metalmeccanico, dell'edilizia e del mobile. L'agricoltura produce ortaggi, tuberi e foraggio per l'allevamento del bestiame. Attivo è il turismo estivo (escursionistico) e invernale (impianti di risalita in località Le Fratte).