Amedèo V
conte di Savoia, detto il Conte Grande (Bourget 1252/1253-Avignone 1323). Secondogenito di Tommaso II e di Beatrice Fieschi, cognato di Enrico VII, capo del partito ghibellino dell'Italia settentrionale, ereditò la contea nel 1285 dallo zio Filippo. Sostenne il fratello Ludovico contro Friburgo e gli Asburgo (1293). Alleato di Filippo il Bello contro gli Inglesi, fu da lui sostenuto nella lotta contro i Delfini di Grenoble. Sposò in prime nozze Sibilla di Bage e Bresse e in seconde Maria di Brabante. Nel 1307 introdusse nella casa sabauda la legge salica. In seguito alla discesa di Enrico VII in Italia (1310), Amedeo V, che lo aveva coadiuvato e ospitato, fu nominato vicario generale dell'imperatore in Lombardia, ebbe la dignità di principe dell'impero e l'investitura della città di Asti. Gli succedettero i figli Edoardo e Aimone.
Amedeo V in una incisione di G. Tasniere (Milano, Civica Raccolte Stampe A. Bertarelli).
Milano, Bertarelli