Amari, Michèle (storico)
storico, orientalista e patriota (Palermo 1806-Firenze 1889). Nel 1842 pubblicò La guerra del Vespro Siciliano, sgradita al governo borbonico, che gli costò l'esilio a Parigi (dove studiò arabo e greco moderno), ed esattamente trent'anni più tardi la poderosa Storia dei Musulmani di Sicilia, cominciata nel 1854, affermandosi come autorevole orientalista. Significative anche le opere Biblioteca arabo-sicula (1857), Le epigrafi arabiche in Sicilia (1875), ecc. Oltre che storico fu illustre patriota e uomo politico, ministro delle Finanze (per cinque mesi nel 1848), ministro dell'Istruzione (1860), nominato da Garibaldi, poi dei Lavori Pubblici e degli Esteri. Resasi indipendente l'Italia, fu eletto senatore del Regno e ancora ministro dell'Istruzione.