Altìssimo, Cristòforo Fiorentino, detto l'-
Redazione De Agostini
verseggiatore estemporaneo (m. ca. 1515). Deve il soprannome di Altissimo al successo ottenuto a Firenze e a Venezia recitando canti improvvisati. È autore di una riduzione in versi del Primo libro dei Reali (94 canti di vario argomento cavalleresco e morale), del poema La rotta di Ravenna (1516) e di liriche occasionali (strambotti, sonetti, capitoli, ecc.) che sono esempio di uno stanco gusto rinascimentale.