Alice nel paése delle meravìglie
(Alice's Adventures in Wonderland), racconto per ragazzi (1865) di Lewis Carroll. Attraverso le bizzarre avventure e gli strani incontri con animali vissuti in sogno dalla piccola Alice, vi si satireggiano i pregiudizi e i convenzionalismi del mondo degli adulti. Per l'inimitabile gioco di scomposizione della logica tradizionale e per i modernissimi giochi linguistici che lo caratterizzano, è un classico della letteratura del nonsense. Altre avventure di Alice vennero narrate da L. Carroll in Through the Looking-glass (1871; Attraverso lo specchio). Le differenti letture che sono state fatte del testo di Carroll hanno sollecitato anche il teatro: ne sono derivate diverse trasposizioni sceniche, fra cui si citano il Tè di Alice dell'italiano Lionello Gennero (1969) e l'Alice in Wonderland del russo-americano André Gregory (1971) presentata dal suo gruppo off-off Broadway “The Manhattan Project”. Anche il famoso attore e mimo inglese Lindsay Kemp ha realizzato, nel 1987, una versione teatrale del racconto, interpretandone appieno lo spirito più autentico. Tantissime le versioni cinematografiche, tra cui: Alice nel paese delle meraviglie (1951) film d'animazione della Disney e Alice in Wonderland (2010) di T. Burton.
Alice nel paese delle meraviglie. Illustrazione tratta da un'edizione del sec. XIX (Londra, British Museum).
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